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In un mondo letteralmente inondato di rifiuti di plastica, sembra un peccato dover acquistare nuovi rotoli di filamento di plastica per alimentare le nostre stampanti 3D, solo per vederle generare ancora più rifiuti di plastica. Per rompere questo circolo vizioso è necessario fondere il riciclaggio della plastica con la produzione additiva, e ciò richiede alcuni strumenti intelligenti con parti che non sono facili da trovare, come le viti di compressione che alimentano gli estrusori di plastica.

Questa smerigliatrice a vite di compressione open source mira a semplificare la costruzione di riciclatori di plastica su piccola scala. Proveniente dal laboratorio di [Joshua Pearce] presso la Michigan Technological University in collaborazione con [Jacob Franz], il dispositivo è una sorta di combinazione di un piccolo tornio e una smerigliatrice. Un pezzo di metallo rotondo in acciaio è trattenuto da un mandrino con l'estremità libera supportata da cuscinetti in una contropunta. Sul basamento della macchina c’è un carrello XY composto da parti stampate in 3D e pezzi di condotti elettrici. Il carrello si muove lungo il letto mentre il calcio ruota grazie ad una puleggia e un'asta filettata, trasportando una smerigliatrice angolare a batteria con una mola spessa. Un modello attaccato al grembiule anteriore controlla la profondità di taglio della smerigliatrice mentre segue l'asta; diverse dime consentono una facile personalizzazione del profilo della vite. Il video qui sotto mostra la macchina in azione e i complicati profili delle viti che è in grado di produrre.

Abbiamo già visto molti estrusori di plastica fatti in casa, la maggior parte dei quali utilizza punte da trapano a coclea riproposte come viti di compressione. Quelli non hanno la geometria variabile di una vite di compressione adeguata, quindi [Joshua] e [Jacob] rendere disponibili tutti i documenti di progettazione per questa macchina dovrebbe essere un vantaggio per gli sperimentatori del riciclaggio.